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Max Pezzali




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Альбом Max Pezzali


TuttoMax (2005)
2005
1.
Eccoti (new 2005)
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
Gli Anni ('96)
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
1.
Grazie Mille (remix 2000)
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
. . .


Eccoti sai ti stavo proprio aspettando
Ero qui ti aspettavo da tanto tempo
Tanto che stavo per andarmene
E invece ho fatto bene

Sei il primo mio pensiero che
Al mattino mi sveglia
L'ultimo desiderio che
La notte mi culla
Sei la ragione più profonda
Di ogni mio gesto
La storia più incredibile
Che conosco
Conosco

Eccoti come un uragano di vita
E sei qui non so come tu sia riuscita
Prendermi dal mio sonno scuotermi
E riattivarmi il cuore

Sei il primo mio pensiero che
Al mattino mi sveglia
L'ultimo desiderio che
La notte mi culla
Sei la ragione più profonda
Di ogni mio gesto
La storia più incredibile
Che conosco

Eccoti anche ora che non sei in casa
Tu sei qui mi parlavi per ogni cosa
Gli oggetti sembrano trasmettermi
L'amore nello scegliermi

Eccoti finalmente sei arrivata
E sei qui non sai quanto mi sei mancata
Speravo tu esistessi però non immaginavo tanto

Sei il primo mio pensiero che
Al mattino mi sveglia
L'ultimo desiderio che
La notte mi culla
Sei la ragione più profonda
Di ogni mio gesto
La storia più incredibile
Che conosco
Conosco
Conosco
Conosco
Conosco
Conosco

. . .


Ma perché sei andata via
Mi son persa nella notte
Perché non m'hai detto che eri mia
Non lo so
Sarà il vento o sarai tu
La voce che risponde ai miei perché
Dai galoppa più che puoi
Corri vai non ti fermare
Che di strada ce n'è ancora tanta sai
Si lo so
Vedo una cantina che
Mi potrà toglier sete e polvere
Lancio qualche peso al cantinero
Che non parla mai
Accanto a me c'è un gringo, uno straniero
Mi chiede "man, dove vai?"
Nord sud ovest est
E forse quel che cerco neanche c'è
Nord sud ovest est
Starò cercando lei o forse me
Tra deserto e prateria
Ma perché ti sei fermato
Ero stanco ed affamato, amica mia
Si lo so
Le capanne, una tribù
Dal basso lo stregone guarda in su
"Uomo bianco, vieni qui"
Stai attento non ci andare!
"Posso leggerti il futuro se lo vuoi"
Di di no!
Gli sorrido, dico "ok"
Nei sassolini osserva I fatti miei
Viso pallido, ti sta ingannando
Non la troverai
Sono mesi che stai cavalcando
Dimmi dove andrai
Nord sud ovest est
E forse quel che cerco neanche c'è
Nord sud ovest est
Starò cercando lei o forse me
La città è in festa e tu
Finalmente sei arrivato
Hai lo sguardo scuro non mi guardi più
Si lo so
Il caballero accanto a te
Perché ti sta abbracciando e guarda me
Accarezzo un po' la colt
Dio ti prego non lo fare!
Poi mi giro, guardo il cielo, dove andrò
Adios, mi amor!
Ballan tutti intorno a me
Sotto I colori delle lampade
Ed il vento mi sta sussurrando
Non ti fermerai
C'è qualcuno che ti sta aspettando
Tu sai dove andrai
Nord sud ovest est
E forse quel che cerco neanche c'è
Nord sud ovest est
Starò cercando lei o forse me

. . .


Solita notte da lupi nel Bronx
Nel locale stan suonando un blues degli Stones
Loschi individui al bancone del bar
Pieni di Wisky e Margarida

Tutto ad un tratto la porta fa Slam
Il guercio entra di corsa con una novità
Dritta sicura si mormora che, i cannoni hanno fatto Bang

(RITORNELLO:)
Hanno ucciso l'uomo ragno, chi sia stato non si sa
Forse quelli della mala, forse la pubblicità
Hanno ucciso l'uomo ragno, non si sa neanche perché
Avrà fatto qualche sgarro a qualche industria di caffè

Alla centrale della polizia
Il commissario dice: 'Che volete che sia'
Quel che è successo non ci fermerà, il crimine non vincerà
Ma nelle strade c'è panico ormai
Nessuno esce di casa, nessuno vuole guai
Ed agli appelli alla calma in TV adesso chi ci crede più

(RITORNELLO:)

Giù nelle strade si vedono gangs, di ragionieri in doppiopetto pieni di stress
Se non ti vendo mi venderai tu, per cento lire o poco più
e-e-e Le facce di Vogue sono miti per noi, attori troppo belli sono gli unici eroi
Invece lui, sì lui era una star, ma tanto non ritornerà

(RITORNELLO:)

(RITORNELLO:) - FALSETTO

(RITORNELLO:)

. . .


C'è un tempo per I baci sperati, desiderati
Tra I banchi della prima B
Occhiali grandi, sempre gli stessi, un po' troppo spessi
Per piacere ad una così
Nell'ora di lettere
Guardandola riflettere
Sulle domande tranello della prof
Non cascarci, amore, no!
C'è un tempo per I primi sospiri tesi insicuri
Finchè l'imbarazzo va via
Col sincronismo dei movimenti, coi gesti lenti
Conosciuti solo in teoria
Come nelle favole
Fin sopra alle nuvole
Convinti che quell'istante durerà
Da lì all'eternità...
Lo strano percorso
Di ognuno di noi
Che neanche un grande libro un grande film
Potrebbero descrivere mai
Per quanto è complicato
E imprevedibile
Per quanto in un secondo tutto può cambiare
Niente resta com'è
C'è un tempo per il silenzio/assenso, solido e denso
Di chi argomenti ormai non ne ha più
Frasi già dette, già riascoltate in 1000 puntate
Di una soap-opera alla TV
Sarà l'abitudine
Sarà che sembra inutile
Cercare tanto e alla fine è tutto qui
Per tutti è tutto qui...
Lo strano percorso
Di ognuno di noi
Che neanche un grande libro un grande film
Potrebbero descrivere mai
Per quanto è complicato
E imprevedibile
Per quanto in un secondo tutto può cambiare
Niente resta com'è
C'è un tempo per qualcosa sul viso, come un sorriso
Che non c'era ieri e oggi c'è
Sembrava ormai lontano e distante, perso per sempre
Invece è ritornato con te
Con te che fai battere
Il cuore che fai vivere
Il tempo per tutto il tempo che verrà
Nel tempo che verrà...
Lo strano percorso
Di ognuno di noi
Che neanche un grande libro un grande film
Potrebbero descrivere mai
Per quanto è complicato
E imprevedibile
Per quanto in un secondo tutto può cambiare
Niente resta com'è

. . .


Le notti non finiscono all'alba nella via
Le porto a casa insieme a me, ne faccio melodia
E poi mi trovo a scrivere chilometri di lettere
Sperando di vederti ancora qui

Inutile parlarne sai, non capiresti mai
Seguirti fino all'alba e poi, vedere dove vai
Mi sento un po' bambino ma, lo so con te non finirà
Il sogno di sentirsi dentro un film

E poi all'improvviso, sei arrivata tu
Non so chi l'ha deciso, m'hai preso sempre più
La quotidiana guerra con la razionalità
Vada bene pur che serva, per farmi uscire

Come mai, ma chi sarai, per fare questo a me
Notti intere ad aspettarti, ad aspettare te
Dimmi come mai, ma chi sarai, per farmi stare qui
Qui seduto in una stanza, pregando per un si

Gli amici se sapessero, che sono proprio io
Pensare che credevano, che fossi quasi un Dio
Perché non mi fermavo mai
Nessuna storia inutile
Uccidersi d'amore ma per chi

Lo sai all'improvviso, sei arrivata tu
Non so chi l'ha deciso, m'hai preso sempre più
Una quotidiana guerra, con la razionalità
Ma va bene pur che serva, per farmi uscire

Come mai, chi sarai, per fare questo a me
Notti intere ad aspettarti, ad aspettare te
Dimmi come mai, ma chi sarai, per farmi stare qui
Qui seduto in una stanza pregando per un si

Dimmi come mai, ma chi sarai per fare questo a me
Notti intere ad aspettarti, ad aspettare te
Dimmi come mai, ma chi sarai, per farmi stare qui
Qui seduto in una stanza pregando per un si'

. . .


Tappetini nuovi arbre magique
Deodorante appena preso che fa molto chic
Appuntamento alle nove e mezza ma io
Per non fare tardi forse ho cannato da dio
Alle nove sono già sotto casa tua

Tu che scendi bella come non mai
Sono anni che sognavo 'sta storia lo sai
Sento il cuore che mi rimbalza in bocca e tu
Con un body a balconcino che ti tiene su
Un seno che così non si era mai visto prima

Sei un mito, sei un mito per me
Sono anni che ti vedo così irraggiungibile
Sei un mito, sei un mito perché
Tu per tutti noi sei la più bella ma impossibile

Ancora adesso non capisco perché
Hai accettato il mio invito ad uscire con me
Forse perché tu non sei quel freddo robot
Che noi tutti pensavamo tu fossi pero'
L'importante è che adesso siamo qui insieme

Appogiati al tavolino di un bar
Scopro che oltretutto sei anche simpatica
Nonostante tu sia la più eccitante che
Abbia visto in giro sono a mio agio con te
Ordiniamo un altro cocktail poi si va via

Sei un mito, sei un mito per me...

Quasi esplodo quando mi dici "dai
Vieni su da me che tanto non ci sono I miei"
Io mi fermo a prendere una bottiglia perché
Voglio festeggiare questa figata con te
Anche se forse non mi sembra neanche vero

E' incredibile abbracciati noi due
Un ragazzo e una ragazza senza paranoie
Senza dirci "io ti amo" o "io ti sposerei"
Solo con la voglia di stare bene fra noi
Anche se soltanto per una sera appena

Sei un mito, sei un mito per me
Perché vivi e non racconti in giro favole
Sei un mito, sei un mito perché
Non prometti e non pretendi si prometta a te

Sei un mito, sei un mito per me...

. . .


Forza della natura
meravigliosa e scura
bella da far paura
in questa calda sera
nera l'abbronzatura
la pelle ti colora
e sfiora il mio sguardo ancora
quel corpo da pantera.

Chissà se tu vivi qui
chissà dove abiti
se ti fermi (fermi, fermi)
o sei qui di passaggio.

Non è il caldo ma
sei tu che alzi la temperatura,
non i fiori ma
sei tu che profumi l'atmosfera,
alzati, girati,
muoviti, risiediti,
non è il caldo ma
sei tu che sei bella vera.

Sale su quanto basta
il perizoma a lato
e passa la vita bassa
dei jeans e arriva fino
all'anca la curva bianca
le forme sottolinea e
dona, tanto s'intona,
alla tua pelle bruna.

Chissà se d'inverno sei
come adesso o invece poi
se ti freni (freni, freni)
e rifiorisci a Maggio.

Non è il caldo ma.

Fine della serata,
veloce come sei arrivata
te ne sei andata,
e torna a scorrere la vita
un po' rallentata
nella città addormentata,
ma che figata
averti respirata!

Chissà se tu vivi qui
chissà dove abiti
se ti fermi (fermi, fermi)
o sei qui di passaggio.

Chissà se d'inverno sei
come adesso o invece poi
se ti freni (freni, freni)
e rifiorisci a Maggio

Non è il caldo ma
se tu che sei bella vera
(till fade)

. . .


Erano le vacanze di natale
Dell'anno di quel freddo micidiale
Il mio peugeot col gelo arrancava
Tossiva un po' partiva e si fermava
Mi superò uno col fifty nero
Lo vidi che rideva son sicuro
Dall'alto del suo fifty sia di me che del peugeot
Così tornai a casa un po' umiliato
Col ghiaccio che dal chiodo era entrato
In profondità nel mio orgoglio ferito
È allora che al volo ho realizzato
Il rischio di passare la mia vita
Sopra a un peugeot che arranca in salita
Mentre uno con il fifty ti sorpassa ride e va

E tutto va come deve andare
O per lo meno così dicono
E tutto va come deve andare
O per lo meno me lo auguro

Se ne andò il tempo delle mele
E arrivò l'inferno delle pere
Amici che non avrei più rivisto
Sbattuti la scaraventati in pasto
A una realtà che qualche anno dopo
Avrebbe già riscosso il suo tributo
Da sola o con le quattro letterine magiche
E c'erano quelli già sistemati
In società temuti e rispettati
Guardavano con schifo malcelato
Persone con cui avevano vissuto
Non era più il tempo di parlare
Con gente che era così inferiore
Ridendo di un peugeot in salita che non ce la fa

E tutto va come deve andare
O per lo meno così dicono
E tutto va come deve andare
O per lo meno me lo auguro

E siamo qui ai piedi in una strada
Che sale su ripida e dissestata
La chiamano età della ragione
Ci passano miliardi di persone
Io spero di poterla fare tutta
Guardare giù quando arriverò in vetta
Anche arrancando come quel vecchissimo peugeot

E tutto va come deve andare
O per lo meno così dicono
E tutto va come deve andare
O per lo meno me lo auguro
E tutto va come deve andare
O per lo meno così dicono
E tutto va come deve andare
O per lo meno me lo auguro

. . .


Io
non capisco che gli fai
quando arrivi in mezzo a noi
tutti i miei amici
si dileguano e
vengon lì
prendon posto accanto a te
accanto ai tuoi capelli che
hanno quel profumo
è il balsamo o sei tu
che emani?
Tutti qui ci provano
aspettano un tuo segno
e intanto sperano
che dal tuo essere amica
nasca cosa però
non si ricordano
il principio naturale che
La regola dell'amico
non sbaglia mai
se sei amico di una donna
non ci combinerai mai niente mai
non vorrai
rovinare un così bel rapporto
Tu
parli e tutti ascoltano
ridi e tutti ridono
è una gara a chi
ti asseconda di più
mentre tu
giochi e un poco provochi
però mai esageri
sul più bello vai via
sola e lasci tutti così
a rodersi perché
ha dato retta a un altro
non cagando me
però domani
le offrirò da bere e poi
starò da solo con lei
non riescono a capire che
La regola dell'amico
non sbaglia mai
se sei amico di una donna
non ci combinerai mai niente mai
non vorrai
rovinare un così bel rapporto
La regola dell'amico
proprio perché
sei amico non combinerai
mai niente mai niente niente mai
non potrei
mai vederti come fidanzato
Io
vedo i lampi d'odio che
tutti stan lanciando a te
mentre stai entrando
mano nella mano con lui
che magari non avrà
la nostra loquacità
ma lo vedo che sa
dove metterti le mani
Qui i commenti piovono
«che cazzo c'entra con lui»
«che stupida io so
che la farà soffrire
invece io sarei
il tipo giusto per lei»
non riescono a capire che
La regola dell'amico
non sbaglia mai
se sei amico di una donna
non ci combinerai mai niente mai
non vorrai
rovinare un così bel rapporto
La regola dell'amico
proprio perché
sei amico non combinerai
mai niente mai niente niente mai
non potrei
mai vederti come fidanzato

. . .


Stessa storia, stesso posto, stesso bar
Stessa gente che vien dentro consuma poi va
Non lo so che faccio qui, esco un po'
E vedo i fari dell'auto che mi guardano
E sembrano chiedermi chi cerchiamo noi
Gli anni d'oro del grande Real
Gli anni di Happy Days e di Ralph Malph
Gli anni delle immense compagnie
Gli anni in motorino sempre in due
Gli anni di "Che belli erano i film"
Gli anni dei Roy Rogers come jeans
Gli anni di "Qualsiasi cosa fai"
Gli anni del "Tranquillo, siam qui noi"
Siamo qui noi
Stessa storia, stesso posto, stesso bar
una coppia che conosco c'avran la mia età
Come va? Salutano
Cosi io vedo le fedi alle dita di due
Che porco giuda potrei essere io qualche anno fa
Gli anni d'oro del grande Real
Gli anni di Happy Days e di Ralph Malph
Gli anni delle immense compagnie
Gli anni in motorino sempre in due
Gli anni di "Che belli erano i film"
Gli anni dei Roy Rogers come jeans
Gli anni di "Qualsiasi cosa fai"
Gli anni del "Tranquillo, siam qui noi"
Siamo qui noi
Stessa storia, stesso posto, stesso bar
Stan quasi chiudendo poi me ne andrò a casa mia
Solo lei davanti a me
Cosa vuoi?
Il tempo passa per tutti lo sai
Nessuno indietro lo riporterà, neppure noi
Gli anni d'oro del grande Real
Gli anni di Happy Days e di Ralph Malph
Gli anni delle immense compagnie
Gli anni in motorino sempre in due
Gli anni di "Che belli erano i film"
Gli anni dei Roy Rogers come jeans
Gli anni di "Qualsiasi cosa fai"
Gli anni del "Tranquillo, siam qui noi"
Siamo qui noi

. . .


Si era detto otto e mezzo puntuali al bar
Però lo sapevamo già
Che tra una cazzata e l'altra c'è Cisco che
Passa in bagno un'eternità
Tutti in macchina la festa è lontana e poi
Là le tipe ci aspettano
Oh ragazzi, "tranqui", questa è una botta sicura
Basta che non ci perdiamo
Rotta per casa di Dio
Stiamo volando alla festa
Rotta per casa di Dio
E siamo già là con la testa
E le troveremo già sulla porta e poi
Con il tacco alto e la gonna corta e noi
Con il groppo in gola e il cuore che batte
Le faremo ballare per tutta la notte
Cisco addocchia la cartina poi dice "No!
Stiamo andando fanculo!"
Te l'ho detto dovevamo girare là
Guarda sono sicuro
Lo sapevo che sarebbe finita così
Siamo teste di cazzo noi!
Basta uscire più di dieci chilometri
Che noi stronzi ci perdiamo

Rotta per casa di Dio
Ci stiam perdendo la festa
Rotta per casa di Dio
E stiamo uscen
Do di testa
Non le troveremo più sulla porta e poi
Niente tacco alto né gonna corta e noi
Con il groppo in gola e il cuore che batte
Ci faremo menate per tutta la notte
Con le facce tese tutti incazzati neri
E con le pive nel sacco
Persi in queste strade che sembrano sentieri
Stanotte niente di fatto
Avvistiamo da lontano un cavalcavia
Ci sarà un'autostrada là
Appena entrati dal casello come per magia
Ecco appare un autogrill
Rotta per casa di Dio
Ci siam fottuti la festa
Rotta per casa di Dio
Però che notte diversa
Tutti con in mano birra e Camogli noi
Senza fidanzate troie né mogli
Quattro deficienti a fare cazzate
Come non succedeva da un pacco di tempo
Rotta per casa di Dio
Ma chi la caga la festa
Rotta per casa di Dio
Stanotte non l'abbiam persa
Tutti con in mano birra e camogli noi
Senza fidanzate troie né mogli
Quattro deficienti a fare cazzate
Come non succedeva da un pacco di tempo

. . .


Tutti mi dicevano vedrai
E' successo a tutti però poi
Ti alzi un giorno e non ci pensi più
La scorderai, ti scorderai di lei
Solo che non va proprio così
Ore spese a guardare gli ultimi
Attimi in cui tu eri qui con me
Dove ho sbagliato e perché
Ma poi mi son risposto che

Non ho, nessun rimpianto, nessun rimorso
Soltanto certe volte capita che
Appena prima di dormire
Mi sembra di sentire
Il tuo ricordo che mi bussa e mi fa male un po'

Come dicon tutti il tempo è
L'unica cura possibile
Solo l'orgoglio ci mette un po'
Un po' di più, per ritirarsi su
Però mi ha aiutato a chiedermi
Se era giusto essere trattato così
Da una persona che diceva di amarmi e proteggermi
Prima di abbandonarmi qui

Non ho, nessun rimpianto, nessun rimorso
Soltanto certe volte capita che
Appena prima di dormire
Mi sembra di sentire
Il tuo ricordo che mi bussa ma io non aprirò

Nessun rimpianto, nessun rimorso
Soltanto certe volte capita che
Appena prima di dormire
Mi sembra di sentire
Il tuo ricordo che mi bussa ma io non aprirò

. . .


Ti ricordi quell'estate
In moto anche se pioveva
Tentavamo un po' con tutte
Cosa non si raccontava
Ci divertivamo anche con delle cose senza senso
Questo piccolo quartiere
Ci sembrava quasi immenso
Poi le strade piano, piano
Ci hanno fatto allontanare
E il motivo sembra strano
Non lo saprei neanche dire
Solo ti vedevo qualche volta in giro con quegli altri
Tu che mi dicevi qualche sera passerò a trovarti
Io che avevo i fatti miei
Ti ricordi quella con quegli occhi grandi che anche tu
Mi dicevi è troppo bella
Forse è stato il tempo forse quella solitudine che
Ci portiamo dentro, però credimi

Se tornerai magari poi
Noi riconquisteremo tutto
Come tanti anni fa, quando per noi
Forse la vita era più facile
Forse è stato il tempo forse quella solitudine che
Ci portiamo dentro troppo grande per noi

Ti ho rivisto stamattina
Sul giornale la tua foto
Steso su quella panchina
Non sembravi neanche tu
Forse te la sei cercata forse non sei stato forte
Non m'importa ma non so se eri pronto per la morte
Io che ho sempre i fatti miei
Con un'altra donna con degli occhi grandi che anche tu
Mi diresti è troppo bella
Forse è stato il tempo forse quella solitudine che
Ci portiamo dentro però credimi

Se tornerai magari poi
Noi riconquisteremo tutto
Come tanti anni fa, quando per noi
Forse la vita era più facile
Se tornerai magari poi
Noi riconquisteremo tutto
Come tanti anni fa, quando per noi
Forse la vita era più facile

. . .


Scorre piano piano la statale 526
passa posti che io mai e poi mai
avrei pensato fossero così
ancora come quando qui
il cinquantino mi portava via dai guai
Invece di svoltare a scuola
andava giù alla ferrovia
due minuti di paura
poi pronti via
La mia moto scorre piano sulla 526
attraversa dei profumi che poi
un metro dopo non li senti più
io respiro e mando giù
prima di perderli che non si sa mai
Da lontano un'altra moto
sta venendo verso me
alza il braccio fa un saluto
che bello è
mi fa sentire che
Basta un giorno così
a cancellare centoventi giorni stronzi e
basta un giorno così
a cacciarmi via tutti gli sbattimenti che
ogni giorno sembran sempre di più
ogni giorno fan paura di più
ogni giorno però non adesso
adesso adesso
che c'è un giorno così
La mia moto scorre piano piano fino in città
il sole tra non molto tramonterà
mi fermo al rosso del semaforo
che mi dà tempo ancora un po'
prima che la moto torni al suo garage
Il bambino su quell'auto
guarda indietro e vede me
alza il braccio e fa un saluto
che bello è
mi fa sentire che
Basta un giorno così
a cancellare centoventi giorni stronzi e
basta un giorno così
a cacciarmi via tutti gli sbattimenti che
ogni giorno sembran sempre di più
ogni giorno fan paura di più
ogni giorno però non adesso
adesso adesso
che c'è un giorno così

. . .


Quattro amici che citofonano giù
da mercoledì non ti si vede più
hanno aperto un posto strano, un disco pub
perché non si va?
perché non si va?

Senza troppa voglia ordiniamo un drink
io che penso che cos'è che faccio qui
gli altri che mi guardano e si chiedono
che cosa non va?
che cosa non va?

Senza averti qui
senza problemi, senza limiti
non è così bello
come dicono
senza averti qui
non è così bello come dicono

Suoni e immagini dal video juke-box
questo posto non mi piace neanche un po'
forse non è il posto forse sono io
quello che non va
quello che non va

E voi perché fate quelle facce lì
lo so che non ci si comporta così
che dovrei essere un po' di compagnia
non è colpa mia
non è colpa mia


Senza averti qui
senza problemi, senza limiti
non è così bello
come dicono
senza averti qui
non è che ci si senta liberi
non ti passa
dura ore un attimo

. . .


Io non ti prometto
qualcosa che non ho
quello che non sono
non posso esserlo
anche se so che c'è chi dice
per quieto vivere
bisogna sempre fingere.
Non posso giurare
che ogni giorno sarò
bello, eccezionale, allegro,
sensibile, fantastico
ci saranno dei giorni grigi
ma passeranno sai
spero che tu mi capirai.
Nella buona sorte e nelle avversità,
nelle gioie e nelle difficoltà
se tu ci sarai
io ci sarò
So che nelle fiabe
succede sempre che
su un cavallo bianco
arriva un principe
e porta la bella al castello
si sposano e sarà
amore per l'eternità.
Solo che la vita
non è proprio così
a volte è complicata come una
lunga corsa a ostacoli
dove non ti puoi ritirare
soltanto correre
con chi ti ama accanto a te.
Nella buona sorte e nelle avversità,
nelle gioie e nelle difficoltà
se tu ci sarai
io ci sarò
Giuro ti prometto
che io mi impegnerò
io farò di tutto però
se il mondo col suo delirio
riuscirà ad entrare e far danni
ti prego dimmi che
combatterai insieme a me
Nella buona sorte e nelle avversità,
nelle gioie e nelle difficoltà
se tu ci sarai
io ci sarò.
Nella buona sorte e nelle avversità,
nelle gioie e nelle difficoltà
se tu ci sarai
io ci sarò.

. . .


Forse non sarei
Come sono adesso
Forse non avrei
Questa forza addosso
Forse non saprei
Neanche fare un passo
Forse crollerei
Scivolando in basso
Invece tu sei qui
E mi hai dato tutto questo
E invece tu sei qui
Mi hai rimesso al proprio posto
I più piccoli
Pezzi della mia esistenza
Componendoli
Dando loro una coerenza

Come è bello il mondo insieme a te
Mi sembra impossibile
Che tutto ciò che vedo c'è
Da sempre solo che
Io non sapevo come fare
Per guardare ciò che tu
Mi fai vedere
Come è grande il mondo insieme a te
È come rinascere
E vedere finalmente che
Rischiavo di perdere
Mille miliardi e più di cose
Se tu non mi avessi fatto
Il dono di dividerle con me

Forse non avrei
Mai trovato un posto
Forse non potrei
Regalarti un gesto
Forse non saprei
Neanche cosa è giusto
Forse non sarei
Neanche più rimasto
Invece tu sei qui
Sei arrivata per restare
Invece tu sei qui
Non per prendere o lasciare
Ma per rendermi
Ogni giorno un po' migliore
Insegnandomi
La semplicità di amare

Come è bello il mondo insieme a te
Mi sembra impossibile
Che tutto ciò che vedo c'è
Da sempre solo che
Io non sapevo come fare
Per guardare ciò che tu
Mi fai vedere
Come è grande il mondo insieme a te
È come rinascere
E vedere finalmente che
Rischiavo di perdere
Mille miliardi e più di cose
Se tu non mi avessi fatto
Il dono di dividerle con me

Come è grande il mondo insieme a te
È come rinascere
E vedere finalmente che
Rischiavo di perdere
Mille miliardi e più di cose
Se tu non mi avessi fatto
Il dono di dividerle con me

. . .


Happy birthday to you happy birthday to me
non cambierà un gran che
tanto sei sempre tu sempre scemo così
non è poi grave
adesso mi alzerò e farò finta che
sia un giorno uguale a
tutti gli altri però
non sarà semplice
ma poi mi passerà
dovrò solo evitare lasciarlo squillare
non fare l'errore rispondere e dire
no grazie di cuore non ti disturbare
ma che festeggiare.

1 in + nient'altro che un numero
1 in + nient'altro che un simbolo
perché + vado avanti e + mi sembra che
io mi possa fidare di me non tantissimo
un pelo di + ma sempre un po' di +

Happy birthday to you happy birthday to me
da quanto tempo è che
non mi mettono + candele ma numeri
sopra le torte
quando venivano i miei compagni da me
dopo la scuola
tutti brindavano con l'aranciata che
mia madre aveva
comprato apposta sembrava già festa
regali la penna la stilo che costa
la nonna la busta Big Jim l'autopista
vi porto altra torta o vi basta.

1 in + nient'altro che un numero
1 in + nient'altro che un simbolo
perché + vado avanti e + mi sembra che
io mi possa fidare di me non tantissimo
un pelo di + ma sempre un po' di +

Happy birthday to you happy birthday to me
ma quanta strada che
devo avere già sul contachilometri
senza grippare
guardo indietro e so già
che cosa troverò nel mio passato
i regali che mi ha fatto il tempo e che avrò
per sempre addosso
luoghi persone tramonti città
autogrill motorini gazzette nei bar
fidanzate perdute trovate motel
libri dischi profumi che ho in me.

1 in + nient'altro che un numero
1 in + nient'altro che un simbolo
perché + vado avanti e + mi sembra che
io mi possa fidare di me non tantissimo
un pelo di + ma sempre un po' di +.

. . .


Quando si vedono
Le montagne che non c'è foschia
Quando le vacanze iniziano
E quando poi torno a casa mia
Quando mi alzo e sento che ci sono
Quando sfreghi il naso contro il mio
Quando mi respiri vicino
Sento che sento che

Per ogni giorno, ogni istante, ogni attimo
Che sto vivendo
Grazie Mille

Quando si giocano
Le coppe in tele il mercoledì
Quando sento un pezzo splendido
Che mai pensavo bello così
Quando il cane mi vuol salutare
Quando vedo I miei sorridere
Quando ho l'entusiasmo di fare
Sento che sento che

Per ogni giorno, ogni istante, ogni attimo
Che sto vivendo
Grazie Mille

Quando un microfono
Non lo vorrei abbandonare mai
Quando I miei amici prendono
Un'accoppiata secca alla SNAI
Quando il mondo mi sembra migliore
Anche solo per un attimo
Quando so che ce la posso fare
Sento che sento che

Per ogni giorno, ogni istante, ogni attimo
Che sto vivendo
Grazie Mille

Per ogni istante, ogni giorno, ogni attimo
Che mi è stato dato
Grazie Mille
Grazie Mille
Grazie Mille
Grazie Mille
Grazie Mille
Grazie Mille

. . .


Io
di risposte non ne ho
mai avute mai ne avrò
di domande ne ho quante ne vuoi
e tu
neanche tu mi fermerai
neanche tu ci riuscirai
io non sono
quel tipo di uomo e non lo sarò mai
Non so se la rotta è giusta o se
mi sono perduto ed è
troppo tardi
per tornare indietro così
meglio che io vada via
non pensarci, è colpa mia
questo mondo
non sarà mio

Non so
se è soltanto fantasia
o se è solo una follia
quella stella lontana laggiù
Però
io la seguo e anche se so
che non la raggiungerò
potrò dire
ci sono anch'io

Non è
stato facile perchè
nessun' altro a parte me
ha creduto
però ora so
che tu
vedi quel che vedo io
il tuo mondo è come il mio
e hai guardato
nell'uomo che sono e sarò
Ti potranno dire che
non può esistere
niente che non si tocca o si conta o si compra perchè
chi è deserto non vuole che qualcosa fiorisca in te

E so
che non è una fantasia
Non è stata una follia
quella stella
la vedi anche tu
perciò
io la seguo ed adesso so
che io la raggiungerò
perchè al mondo
ci sono anch'io
perchè al mondo
ci sono anch'io
ci sono anch'io
ci sono anch'io

. . .


La prima volta che ti ho vista sai
La prima volta che andavo in discoteca di sera
Sarà passata un'eternità ormai
Però ricordo il casino che c'era
E io e I miei amici già impauriti da
Quel mondo che conoscevamo solo
In versione light pomeridiana
D'un tratto nel buio viola del neon
Il tuo sorriso splendido
Tu la Regina del Celebrità
Bella magnifica senza un'età
Quanto ho sognato di parlarti e di conoscerti
Un po' imbranati e un po' intimiditi
Io e I miei amici non ti guardavamo mai negli occhi
Ti guardavamo solo se ti giravi
E invidiavamo quei ragazzi più grandi
Che parlavano, ridevano
Scherzavano con te che di cagarci
Neanche alla lontana ci pensavi
E nel mio cuore io mi dicevo
Vedrai che un giorno crescerò
Tu la Regina del Celebrità
Bella magnifica senza un'età
Quanto ho sognato di parlarti e di conoscerti
Tu la Regina del Celebrità
La ballerina che senza pietà
Entrava nei begli incubi di noi piccoli
Un giorno che ero in giro in centro per caso
Dalla vetrina di un negozio ho visto un viso noto
Finta di niente mi sono fermato
Ed eri tu per mano con tuo marito
E il tuo bambino che dovrebbe avere
A occhio e croce due anni o tre
Che strano piacere che ho provato
Chissà se qualcuno ti ha detto mai
Cosa sei stata tu per noi
Tu la Regina del Celebrità...

. . .


Se solo avessi le parole
te lo direi
anche se mi farebbe male
se io sapessi cosa dire
io lo farei
lo farei lo sai
Se lo potessi immaginare
dipingerei
il sogno di poterti amare
se io sapessi come fare
ti scriverei
ti scriverei

Una canzone d'amore
per farmi ricordare
una canzone d'amore
per farti addormentare
che faccia uscire il calore
che non ti so spiegare
una canzone d'amore
solo per te
solo per te

Se un giorno io riuscissi a entrare
nei sogni tuoi
mi piacerebbe disegnare
sulla lavagna del tuo cuore
i sogni miei
i sogni miei lo sai
e se si potessero suonare
li inciderei
e poi te li farei ascoltare
se io sapessi come fare
ti scriverei
ti scriverei

Una canzone d'amore
per farmi ricordare
una canzone d'amore
per farti addormentare
che faccio uscire il calore
che non ti so spiegare
una canzone d'amore
solo per te
solo per te

Se io avessi le parole
le potessi immaginare
fosse facile spiegare
si riuscissero a suonare
se potessi raccontare
se sapessi come fare
se sapessi cosa dire allora
ti scriverei
Una canzone d'amore ...

. . .


Non so' che cosa fare
Il sonno se n'è andato e non tornerà
Un vetro da cui guardare
Il silenzio fermo della città

E ti vorrei chiamare
Si pero' a quest'ora ti arrabbierai
E poi che cosa dire
A metà io so che mi bloccherei

Perché non è facile
Forse nemmeno utile
Certe cose chiare dentro poi non escono,
Restano, restano

Vorrei dirti, vorrei
Ti sento vivere
In tutto quello che faccio e non faccio ci sei,
Mi sembra che tu sia qui sempre
Vorrei dirti, vorrei
Ti sento vivere
Dovunque guardo ci sei tu
Ogni discorso sempre tu
Ogni momento io ti sento sempre più

Seduta lì a parlare
Con i tuoi amici che bella sei
Mi sembra di impazzire
Per essere lì con te non so che darei

Ti vorrei far vedere
Tutti i miei foglietti e le lettere
Che ti vorrei spedire
Ma non ho il coraggio e non so il perché

Perché non è facile
Forse nemmeno utile
Certe cose chiare dentro poi non escono,
Restano, restano

Vorrei dirti, vorrei
Ti sento vivere..

. . .


Chi le ha inventate le fotografie
Chi mi ha convinto a portar qui le mie
Che poi lo sappiamo
Scattan le paranoie

Le facce nella foto accanto a noi
Entrate nelle nostre vite e poi
Scappate di corsa
Per non tornare mai

Quanti in questi anni ci han deluso
Quanti col sorriso dopo l'uso ci hanno buttato
Si alza dalla sedia del bar chiuso
Lentamente Cisco e all'improvviso dice
"Voi non capite un c... è un po' come nel calcio"

È la dura legge del gol
Fai un gran bel gioco però
Se non hai difesa gli altri segnano
E poi vincono

Loro stanno chiusi ma
Alla prima opportunità
Salgon subito e la buttan dentro a noi
La buttan dentro a noi

Da queste foto io non lo direi
Che di tutta sta gente solo noi
Siam rimasti uniti
Senza fotterci mai

Sull'amicizia e sulla lealtà
Ci abbiam puntato pure l'anima
Per noi che l'ha fatto
Chi per noi lo farà

Quanti in questi anni ci han deluso
Quanti col sorriso dopo l'uso ci hanno buttato
Si alza dalla sedia del bar chiuso
Lentamente Cisco e all'improvviso dice:
"Voi non capite un c... è un pò come nel calcio"

È la dura legge del gol...

Il tipo con il cappellino blu
Dei New York Yankees quello lì sei tu
Mi sa che anche al cesso
Te lo tenevi su

E quella nella foto accanto a te
Non è il fenomeno della tua ex
Quella che diceva:
"Scegli o loro o me"

Quante in questi anni ci han deluso
Quante ci hanno preso e poi di peso ci hanno buttato
Si alza dalla sedia del bar chiuso
Lentamente Cisco fa un sorriso e dice:
"Noi abbiam capito tutto è un pò come nel calcio"

È la dura legge del gol
Gli altri segneranno però
Che spettacolo quando giochiamo noi
Non molliamo mai

Loro stanno chiusi ma
Cosa importa chi vincerà
Perché in fondo lo squadrone siamo noi
Lo squadrone siamo noi

. . .


Ne parlavamo tanto tanti anni fa
Di quanto e paranoica questa città
Della sua gente delle sue manie
Due discoteche centosei farmacie
E ci troviamo ancora al punto che
Si gira in macchina il mattino alle tre
Alla ricerca di qualcosa che poi
Cos'è non lo sappiamo nemmeno noi
Con un deca non si può andar via
Non ci basta neanche in pizzeria
Fermati un attimo all'automatico
Almeno a piedi non ci lascerà
In questa città

Di un tabaccaio neanche l'ombra oramai
Ne restan due scegli quella che vuoi
Che cosa lascia accesa a fare la "T"
Che poi due stronzi se ne accorgono qui
Guarda di là quei cani che ululano
Per una femmina che dice di no
Adesso vanno in giro a fare gli eroi
Poi torneranno a casa un po' come noi
Con un deca...

E' l'ora che si tiran fuori le idee
Per diventare miliardari anche se
Esiste già quel che vogliamo inventare
Ci manca solo il disco orario solare
Resta la soluzione divi del rock
Molliamo tutto e ce ne andiamo a New York
Ma poi ti guardi in faccia e dici dov'è
Che vuoi che andiamo con stè facce io e te
Con un deca...

. . .


Dici che di notte tu non riesci a dormire
Perché io ti faccio fare brutte figure
Quando per scherzare prendo a calci i tuoi ex
Quando gioco a fare il batterista di trash
Dici sempre che io non mi so comportare
Che non son capace neanche di parlare
Di quegli argomenti da laureati
Di cui parlan sempre tutti i tuoi amici sfigati

Non me la menare
Non capisco cosa vuoi
Tanto lo sapevi
Che non ero come voi
A me piaccion le birre scure
E le moto da James Dean
Non quelle stronzate
Che si dicono nei film

Tu che mi vorresti sempre in giacca e cravatta
Io che metto sempre su la stessa maglietta
Quella nera con i buchi sotto le ascelle
Più diventan vecchie più mi sembrano belle
Tu mi dici sempre che mi devo abbronzare
Anche se sai che io odio il mare
Dici che io non sono male ma
Dovrei cambiare un po'... ma vuoi capirla o no?

Non me la menare...

Tu se lo sai mi devi dire se tu
Veramente mi preferiresti se
Io fossi uno di quelli stronzi
Vestiti a festa che si vedono
Dovunque vai nei bar oppure
In discoteca appoggiati a qualche colonna
Che bevono un gin tonic come fosse
Una bella storia, dai... ma vuoi capirla o no?

Non me la menare...

Tu ti incazzi perché parlo sempre di calcio
Dici che tra un po' ti verrà il fegato marcio
Perché non ti parlo di tramonti lontani
E mangio la pizza solo con le mani
Io che mangio quasi solo cose piccanti
Tu che mi dici è meglio che ti lavi un po' i denti
Io quando esco sono una bomba
Che esplode e che fa BOOM... ma vuoi capirla o no?

Non me la menare...

. . .


Ragazzine vestite da modelle
Tacchi a spillo e sguardo da star
Rifiutano sempre perché sono belle
E restano sole al bancone del bar

Le coppie si baciano come nei film
Poi si tradiscono dopo un'ora
"Ma perché lei va con quello lì"
Dici l'uomo solo col cuore in gola

In questo regno dove tutto è permesso
Lasciati andare e vedrai
Che anche se non cambia niente è lo stesso
Tu ti divertirai

Nella notte
Un ritmo che ti prende
Nella notte
Ti sembra di volare
Nella notte
Che batte, batte, batte
E che ti porta via lontano

Tu sei carina bevi qualcosa
Quasi sicuro lei non verrà
Sei qui da sola ti porto a casa
No mi accompagna quel biondo là

Loro vanno in discoteca solo per ballare
Poi passano le ore appoggiati a un muro
Abbronzati come vecchi lupi di mare
Bicchiere sempre in mano e sguardo da duro

In questo regno dove tutto è permesso
Lasciati andare e vedrai
Che anche se non cambia niente è lo stesso
Tu ti divertirai

Nella notte...

Uomini con macchine lunghe e costose
Per alcuni è un carta d'identità
Poi pero' rimangono molto delusi
Se la ragazza proprio non ci sta

Uomini che si raccontano avventure
Sanno che nessuno ci crederà
Giovani donne decise sicure
Scoppieranno in lacrime se lui non verrà

In questo regno dove tutto è permesso...

Nella notte...

. . .


Potrei stare ore e ore qui
ad accarezzare
la tua bocca ed i tuoi zigomi
senza mai parlare,
senz'ascoltare altro nient'altro che
il tuo respiro crescere,
senza sentire altro che noi
nient'altro che noi.

Potrei star fermo immobile
solo con te addosso
a guardare le tue palpebre
chiudersi ad ogni passo
della mia mano lenta che scivola
sulla tua pelle umida
senza sentire altro che noi
nient'altro che noi.

Non c'è niente al mondo
che valga un secondo
vissuto accanto a te, che valga un gesto tuo,
o un tuo movimento,


perché niente al mondo
mi ha mai dato tanto
da emozionarmi come quando siamo noi,
nient'altro che noi.

Potrei perdermi guardandoti
mentre stai dormendo,
col tuo corpo che muovendosi
sembra stia cercando
anche nel sonno di avvicinarsi a me,
quasi fosse impossibile
per te sentire altro che noi,
nient'altro che noi.

Non c'è niente al mondo
che valga un secondo
vissuto accanto a te, che valga un gesto tuo,
o un tuo movimento,
perché niente al mondo
mi ha mai dato tanto
da emozionarmi come quando siamo noi,
nient'altro che noi

. . .


Non c'è storia in questa città
Nessuno si diverte e mai si divertirà
Lascia perdere tutta questa gente
E non credere di te non importa niente
Sono sempre pronti a giudicare tutto quello che fai
Come ti vesti e con chi ti incontrerai
Ma non te la prendere loro sono fatti così
Devi solo credere
Che un giorno te ne andrai di quì.
Scendi nella strada balla e butta fuori quello che hai
Fai partire il ritmo quello giusto
Datti una mossa e poi
Tieni il tempo
Con le gambe con le mani
Tieni il tempo
Non fermarti fino a domani
Tieni il tempo
Vai avanti e vedrai
Tieni il tempo
Il ritmo non finisce mai
I muri grigi che vedi
Quando guardi fuori da qui
Anche se non ci credi
Sono così belli per chi
Sa trovare i colori
Dentro nella testa
E allora vattene fuori
Che sta per cominciare la festa
Non ti lasciare andare se non ti vuole più
Adesso se la tira ma non sa che tu
Stai quasi per decollare e quando volerai
Faranno a gara se fare un giro gli farai.
Scendi nella strada balla e butta fuori quello che hai
Fai partire il ritmo quello giusto
Datti una mossa e poi
Tieni il tempo
Con le gambe con le mani
Tieni il tempo
Non fermarti fino a domani
Tieni il tempo
Vai avanti e vedrai
Tieni il tempo
Il ritmo non finisce mai
Tieni il tempo
Tieni il tempo
Tieni il tempo
Tieni il tempo
Tieni il tempo
Con le gambe con le mani
Tieni il tempo
Non fermarti fino a domani
Tieni il tempo
Vai avanti e vedrai
Tieni il tempo
Il ritmo non finisce mai
Tieni il tempo
Tieni il tempo
Tieni il tempo
Tieni il tempo
Tieni il tempo

. . .


S'inkazza

Quando torni a casa alle sei "s'inkazza"
come una ninja fai le scale "s'inkazza"
entri con passo felpato ma poi "s'inkazza"
accende la luce e lei ti assale "s'inkazza"

Questa casa non è un albergo
per fare quello che vuoi
non ne possiamo più io ti avverto
dei porci comodi tuoi

Quando ti fai troppe docce "s'inkazza"
quando proprio non ne fai "s'inkazza"
quando lasci le mutande in giro "s'inkazza"
quando il lesso non lo vuoi "s'inkazza"

Questa casa non è un albergo
lo dice anche papà
tu te ne freghi non hai rispetto
e neanche la dignità

Quando ti alzi a mezzogiorno "s'inkazza"
quando a casa non sei mai "s'inkazza"
quando invece ci stai sempre "s'inkazza"
devo pulire te ne vai "s'inkazza"

Questa casa non è un albergo

. . .


Ricordati chi sei ricordati da dove vieni
ricorda il tuo passato senza subirlo mai
guarda le foto dei tuoi nonni guardagli le mani
ricorda bene quello che vedrai
Poi impara tutte le lingue che puoi
senza mai scordarti di quelle che sai
non buttare niente che domani lo ritroverai
troverai troverai

E poi fai come ti pare
alla fine sai com'è
quello che potrai incontrare
appartiene solo a te
e purtroppo qualche errore
vedrai che ci scapperà
ma che cosa ci vuoi fare
certe volte capita

Sostieni le tue opinioni senza giudicare
e se vorrai cambiare idea la cambierai
in ogni viaggio trovati una storia da imparare
poi quando torni la racconterai
Ogni tanto buttati a caso in un bar
siediti ad un tavolo in penombra
ed ascolta che cosa dicon le persone chissà
chi lo sa chi lo sa

E poi fai come ti pare
alla fine sai com'è
quello che potrai incontrare
appartiene solo a te
e purtroppo qualche errore
vedrai che ci scapperà
ma che cosa ci vuoi fare
certe volte capita

Credi nell'amicizia vera non ne dubitare
specie nel giorno in cui qualcuno la tradirà
comprati un disco a caso che non volevi comprare
c'è una canzone che ti piacerà
Rischia sempre ma non scommettere mai
non ti vergognare di quello che hai
fatti i complimenti ma quando te li meriti
dai che lo sai che lo sai

E poi fai come ti pare
alla fine sai com'è
quello che potrai incontrare
appartiene solo a te
e purtroppo qualche errore
vedrai che ci scapperà
ma che cosa ci vuoi fare
certe volte capita

. . .


Chi lo sa se il mio posto è qui
O è solo una fatalità
Una questione di numeri
Di probabilità
Che può decidere chi sarai
Lingue e dialetti che parlerai
Accenti ed inflessioni che avrai
Luoghi e profumi che chiamerai
"casa mia..."

Così ho preso la macchina
Guidando di città in città
E da quella grandissima
Alla più piccola
C'erano tante persone che,
Pur non essendo uguali a me,
Anche se non proprio identiche,
C'era qualcosa, qualcosa che...

Forse è che si fa quello che si può,
Forse è che si fa quello che capita
Con più o meno dignità...

Forse è come pescare un numero
E sperare poi in quello che capita,
Senza troppa logica

Un mattino in un autogrill
Io e la mia tazza di caffè,
Scende un uomo da un bilico e
Si siede accanto a me
Rubrica, numero, preme invio
"amore, scusami sono io
Soltanto volevo dirti che
Mi sei mancata, baby,
I'm comin' home.."

Ho ripreso la macchina
E sono ritornato qui
C'è una luna bellissima
E vengo a prenderti,
Perchè ogni giorno è diverso e
Anche se sembrano uguali c'è
Anche un dettaglio invisibile,
Sempre qualcosa, qualcosa che...

Forse che si fa quello che si può
Forse che si fa quello che si capita
Con più o meno dignità...

Forse è come pescare un numero
E sperare poi in quello che capita
Ma ringrazio il cielo che
Tu sei capitata a me
Tu sei capitata a me
Tu sei capitata a me
Tu sei capitata a me
Tu sei capitata a me

Forse che si fa quello che si può
Forse che si fa quello che si capita
Ma ringrazio il cielo che
Tu sei capitata a me

Forse è come pescare un numero
E sperare poi in quello che capita
Ma ringrazio il cielo che
Tu sei capitata a me
Tu sei capitata a me
Tu sei capitata a me
Tu sei capitata a me
Tu sei capitata a me

Tu sei capitata a me
Tu sei capitata a me

. . .


Occhi che mi guardano
dallo specchio osservano
occhi a volte un po' troppo severi scrutano
per capire quanto c'è
di diverso come se
dalla faccia e dai capelli fosse semplice
intuire se quello riflesso sono ancora io
se ogni piccolo dettaglio su quel volto è proprio mio
se ce la farò ogni giorno ad affrontare tutto
quello che verrà
tutto quello che verrà

me la caverò
proprio come ho sempre fatto
con le gambe ammortizzando il botto
poi mi rialzerò
ammaccato non distrutto
basterà una settimana a letto
poi verrà da se
ci sarà anche qualche sera in cui usciranno lacrime
ci sarà anche qualche sera in cui starò per cedere
ma poi piano piano tutto passerà
senza accorgermene tutto passerà

il silenzio a volte è
peggio del rumore che
perlomeno copre il bruricare delle idee
che di notte vengono
che di notte affollano
col loro brusio il cervello e lo martellano
e fanno sembrar difficile anche ciò che non lo è
e fanno sembrare enormi anche le cose minime
e così guardo te che dormi accanto e penso
che miracolo
vedi a volte accadono

me la caverò
proprio come ho sempre fatto
con le gambe ammortizzando il botto
poi mi rialzerò
ammaccato non distrutto
basterà una settimana a letto
poi verrà da se
ci sarà anche qualche sera in cui usciranno lacrime
ci sarà anche qualche sera in cui starò per cedere
ma poi col tuo aiuto tutto passerà
senza accorgermene tutto passerà

me la caverò
proprio come ho sempre fatto

poi verrà da se
ci sarà anche qualche sera in cui usciranno lacrime
ci sarà anche qualche sera in cui starò per cedere
ma poi col tuo aiuto tutto passerà
senza accorgermene tutto passerà

. . .


La grande città
S'illumina già
Con i neon e gli stop rossi (i neon e gli stop rossi)
E si riempirà
Nei bar e nei pub
Di rumori e di discorsi (di rumori e di discorsi)
Questo traffico da noi non c'è mai
Neanche per andare in centro alle sei
Come fanno a non impazzire qui
Stai attento che esce uno esce uno dai parcheggiati
Siamo al centro del mondo
Ci siamo dentro anche noi
Dove succede tutto
E puoi fare quello che vuoi
Ricordi dov'è
Quel locale che
Ci van tutte le modelle (le modelle belle)
(che) cacchio ne so
Aspetta però
Cominciava con la erre (forse con la elle)
Che ci frega basta che siamo qui
Scegli un posto a caso e buttiamoci
Con il ben di Dio di insegne che c'è
Vuoi che non ci divertiamo non perdiamo tanto tempo che
Siamo al centro del mondo
Ci siamo dentro anche noi
Dove succede tutto
E puoi fare quello che vuoi
Quanta gente c'è
A chi chiedere
Dov'è il bagno non lo trovo (il bagno non lo trovo)
Mi ha spinto lui
Non verserei mai
La birra sul tuo giubbotto nuovo (il tuo giubbotto nuovo)
Riusciremmo mai a viverci noi
Riusciremmo senza esaurirci mai
Riusciremmo a questa velocità
Forse siamo troppo lenti troppo lenti o troppo tonti ma
Siamo al centro del mondo ...

. . .


E' passato tanto tempo pero' io c'ho tutto dentro
A Ticino a far le foto e le corse con le moto
Con il 125 per il corso a far le lingue
Radioloni sempre a palla
Per un pelo stare a galla
Anche con cinquanta lire ti sentivi un gran signore
Tra di noi ci si aiutava una colletta e ti passava
Noi ne ricchi ne barboni solo un gruppo di coglioni
Sempre in giro a far casino mai paura di nessuno
Jolly blue la sala giochi
Jolly blue piena di giochi
Jolly blue la sala giochi
Che per noi era un non so cosa
Forse una seconda casa
Jolly blue la sala giochi
Jolly blue piena di giochi
Jolly blue la sala giochi
Si ma forse in fondo in fondo
Era tutto il nostro mondo

Eravamo proprio tanti deficienti tutti quanti
Una ragazza che ci stava forse al massimo ti dava
Un bacino sulla bocca poi a casa non si tocca
Pero' dopo al tuo ritorno raccontavi quasi un porno
E per fare il vero uomo ti impegnavi a fare il "mono"
Specie con le ragazzine era una soddisfazione
In discoteca ci si andava al pomeriggio e si ballava
In un modo da sfigati ma ci siamo divertiti
Jolly blue...

Poi chissà cos'è cambiato forse il tempo che è passato
C'è chi adesso è regolare c'è chi si sta per sposare
Colle loro macchinette sempre lucide e perfette
Che ci guardano dall'alto loro han fatto il grande salto
Noi due poveri sfigati noi non siamo mai cambiati
Sempre il sogno nel cervello di una moto per cavallo
A esaltarci per un niente basta che sia divertente
Poi chissà chi lo può dire dove andremo mai a finire
Jolly blue...

. . .


"Hua hua hua hua"
I tavolini all'aperto il suono quasi distorto
Del megamix che da dentro la radio grida cantando
E sembra d'essere al mare che neanche più le zanzare
Sembrano farsi sentire c'avranno altro da fare.
Con tutte queste gambe che si ripropongono
Dopo quasi un anno che si nascondevano
Sotto strati per proteggersi dal freddo.
Come va bentornata in libertà.

Questo senso di festa che vola e che va
Sopra tutta la città nella lunga estate caldissima
Questo senso di vita che scende e che va
Dentro fino all'anima nella lunga estate caldissima.

"hua hua hua hua"
Le cameriere esaurite tutte le sedie occupate
Le chiacchiere quasi urlate l'odore intenso d'estate
Di voi chi non ha ordinato il freddo dimenticato
Tutto il piazzale riempito di bici, scooter e moto.
Che questa sera finalmente ricompaiono
Dal letargo dell'inverno si risvegliano
Riprendendosi l'asfalto l'aria il vento.
Come va bentornata in libertà.

Questo senso di festa che vola e che va
Sopra tutta la città nella lunga estate caldissima
Questo senso di vita che scende e che va
Dentro fino all'anima nella lunga estate caldissima.

"Hua Hua Hua Hua"
Le coppie meno scoppiate le facce più rilassate
Le compagnie ritrovate il suono delle risate
Studenti senza menate le scuole sono finite
Vacanze tanto sognate ma finalmente arrivate.
Ti ricordi che anche noi più o meno a quell'età
Pregavamo tutto l'anno di cavarcela
Che arrivasse questa gioia tanto attesa.
Come va bentornata in libertà

Questo senso di festa che vola e che va
Sopra tutta la città nella lunga estate caldissima
Questo senso di vita che scende e che va
Dentro fino all'anima nella lunga estate caldissima.
Questo senso di festa che vola e che va
Sopra tutta la città nella lunga estate caldissima
Questo senso di vita che scende e che va
Dentro fino all'anima nella lunga estate caldissima.

. . .


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